Se avessi saputo…

Se avessi saputo
che è così bello amarti.
Tenerti per mano, vicino.
Guardare nei tuoi occhi.
Sentire di essere tuo.
Sentire che tu sei mia.

Toccare il tuo profumo.
Come un boccio di giglio.
Sentirsi uomo maturo.
Non timido giovincello.

Vita, tanta ne è passata.
Se avessi saputo prima,
che è cosí bello amarti.

Versi pubblicati nel libro dell´antologia del premio "Il Molinello" di Rapolano Terme (2009)




La mattina di un giorno di festa.

Mi sveglio, sento il tuo profumo,
stai ancora dormendo.
Accanto a me.

Passa tempo, poi ti svegli,
e mi guardi insonnolita.
Un attimo.

Metti la testa sulla mia spalla,
e ti addormenti ancora.
Ti amo.

Grazie di essere la prima cosa che vedo,
quando mi sveglio.
Accanto a te.




La sera ci addormentiamo così

Nel caldo del morbido letto,
bacio la tua fronte,
sento di essere uomo.

Dico ancora una volta
che ti amo,
perché mi sento felice.

Ti appisoli sulla mia spalla,
ti tengo abbracciata,
tengo stretto il mio tesoro.

Mi porgi la tua bocca,
col sapore del sonno
e ci addormentiamo.

 

Ventisette anni di amore platonico

Tenevamo nascosto nel cuore,
un piccolo pacchetto
legato con filo argentato.
Nascosto sotto i problemi
giornalieri della vita.

Venne la morte a liberarci
dalle promesse date ad altri.
Venne il dolore della perdita,
dei compagni di una vita.

Ritrovarsi, dopo anni di silenzio,
perdere la testa in un momento,
sciogliere con furia il filo
argentato del piccolo pacchetto.

Sentirsi anime gemelle,
dirsi finalmente ti amo.
camminando verso il tramonto.