Lambretta 150 LI Serie II
targato FI 150665


Ti comprai nell’autunno del 1960, eri color bianco crema e rossa e dopo avere tribolato tre anni con la 125 F mi sembrava di avere una Maserati. Diventammo compagni inseparabili, la domenica andavamo a Siena o sui passi Appenninici più vicini o in giro per la Toscana.
Poi la Romagna, l’estate ‘61 a Cesenatico, da lì a San Marino, Ancona e Ravenna.
Nella  primavera del ‘62 alla Fiera di Milano, un giorno facemmo il giro del Lago Maggiore. Per tornare passammo da Genova. Andammo a vedere la riviera di Ponente, era così bella che arrivammo a St. Tropez. Ti ricordi che la sera quando partimmo, il doganiere italiano ci guardò con un po’ di compassione quando seppe che eravamo diretti a Firenze. La stessa occhiata ce la dette la polizia stradale quando eravamo nello stesso bar a bere il caffè corretto. In mattinata si arrivò a casa.
E l’estate di nuovo a Cesenatico, da lì a Venezia a conoscere la ragazza finlandese con cui ci eravamo scritti da due anni. Da lì a Firenze e poi due settimane a Roma sempre con lei e con te.
Fino all'estate del ‘63 in giro per la Toscana, su e giù, la domenica a Siena. Nel giugno verso nord: il Brennero, Monaco, Kassel, Travemunde e con la nave attraverso il Baltico fino a Hanko in Finlandia. Fosti alzata con la gru sul ponte della nave e legata lì, io però dormivo male pensando che un'ondata ti poteva portare via. Da Hanko a Hyvinkää dove ci riposammo una settimana. Poi avanti ancora a vedere le renne oltre il Circolo Polare Artico. Tornammo a sud per differenti strade e poi da Helsinki a Lubecca con la nave e via Svizzera a Firenze. Non accusavi stanchezza: unico guasto la rottura del cavetto contachilometri. Autunno, inverno e primavera con le gite in Toscana.
Nell'estate ‘64 ancora verso nord: da Firenze a Hyvinkää. Andai al lavoro a Helsinki e tutti ci guardavano quando andavamo in giro. Il freddo inverno lo passasti in un fienile e a primavera bastò una pedalata per rimetterti in funzione.
Nel giugno del ‘65 partimmo da Helsinki per Copenhagen con la nave. In Germania ti ricordi quando si bucò la ruota davanti? Avevamo tutto con noi, ma il tubetto del mastice ere nato vuoto, la polizia ne andò a comprare uno nuovo. E dopo quei 600 Km. di autostrada tedesca sotto la pioggia? A Firenze la mamma mi aspettava con i succhi di frutta, a te bastava il cambio dell'olio. In luglio tornammo a Helsinki con la nave da Travemunde. Passasti il lungo inverno nello stesso fienile.
Nell’estate del ‘66 ci siamo separati: ti prestai all’amico Olavi che con un suo amico vennero in Italia. Attraverso Svezia, Danimarca, Germania e Svizzera ti guidarono a Firenze. In Svizzera cascarono a un incrocio e ti fecero qualche bozza. Dopo alcuni mesi venne l'alluvione, mi aspettavi nella cantina della zia e rimanesti qualche settimana dentro l’acqua. Quando fosti tirata fuori qualcuno ti comprò per 20.000 lire.

luglio 2001